Paola Tomei

A Paola non piaceva uscire per divertirsi nel tempo libero. Preferiva dedicarlo alle nipoti e alla sorella Ortensia:“Quando avevamo bisogno correva sempre” raccontano. Proprio domenica 5 aprile aveva aiutato una di loro, Giusy, in un trasloco. Paola Tomei. 49 anni, lavorava come corriere alla Tnt dell’Aquila, risparmiava perché a maggio si sarebbe comprata un’auto nuova, un’Alfa, visto che era costretta a chiedere in prestito quella della nipote. La notte del terremoto non era a casa sua. Dormiva da un’amica di famiglia, Annamaria Russo e le quattro figlie di lei: Giuseppina, Chiara, Michela e Rosa Germinelli. La madre spesso doveva fare il turno di notte all’autogrill e non poteva lasciarle sole. Per loro Paola era come una seconda mamma. Dopo la scossa delle 3 e 32 la nipote Giusy era uscita a cercarla e ha dato l’allarme. Sono morte tutte e sei sotto le macerie della palazzina di via Luigi Sturzo.