
Francesco Smargiassi, 65 anni, lavorava alla filiale dell’Aquila del Banco dell’Etruria. Era nato ad Accumoli, in provincia di Rieti, venne all’Aquila seguendo il padre che faceva il maestro elementare. “Era più grande di noi perché aveva lasciato gli studi per un periodo e poi si era iscritto all’Istituto d’Arte – ricorda Andrea, un compagno di scuola – infatti ci scarrozzava sempre in giro con la sua cinquecento perché era l’unico di noi ad avere già la patente. Studiava Oreficeria, poi, come tanti, è finito a lavorare in banca”. Era lui quello che organizzava le cene di classe e che teneva i contatti tra gli ex compagni di scuola, anche ora che si erano persi di vista. Viveva in via del Capro, all’Aquila insieme alla moglie, ai figli e alla la suocera, Elena Ciocca morta anche lei in seguito al sisma. La moglie Maria Tullia e i due figli sono riusciti a salvarsi. È stato sepolto nel cimitero di Accumoli.