
Andrea Puliti, 23 anni, studiava Ingegneria elettrica all’Aquila. Gli mancavano tre esami per laurearsi. Sognava di volare: aveva una grande passione per gli aerei. Aveva una collezione di modellini che si era costruito da solo. Aveva studiato da autodidatta la storia dell’aviazione. Così come, sempre di sua iniziativa, aveva letto diversi saggi di Storia contemporanea. Soprattutto sulla seconda guerra mondiale. Andrea aveva troppi interessi per annoiarsi: negli ultimi tempi aveva scoperto il gusto di cucinare. Preparava dolci e inventava ricette per i suoi compagni di appartamento. Per la Pasqua, che sarebbe arrivata sei giorni più tardi, aveva in mente di preparare una colomba. Il terremoto del 6 aprile lo ha sepolto sotto le macerie della palazzina di via generale Francesco Rossi. Andrea veniva da Bellante, in provincia di Teramo.