Liberio Muzi

Amava la montagna, come la maggior parte degli aquilani. Per Liberio Muzi, che aveva 89 anni, la domenica era sacra con l’immancabile escursione sul Gran Sasso. Era in pensione dal 1997, prima gestiva un piccolo negozio di colori per belle arti all’inizio di via dell’Indipendenza, la strada che dal Duomo porta alla Piazza della Prefettura. Era molto conosciuto in città anche perché fratello del pittore Fulvio, uno dei fondatori della scuola d’Arte dell’Aquila, a lui intitolata. Liberio abitava con la famiglia in una palazzina di via Gabriele D’Annunzio. Quella sera insieme a lui sono morte la moglie  e la figlia .