Luisa aveva perso la madre in giovanissima età, sotto i bombardamenti di Sant’Elia durante la seconda Guerra mondiale. Per tutta la vita aveva prestato servizio presso una famiglia dell’Aquila che l’aveva praticamente adottata. Dopo essere andata in pensione aveva alloggiato per un periodo alla casa di cura San Giuseppe nel centro della città, per poi trasferirsi dalle nipoti nella loro casa di Bazzano, dove il terremoto l’ha sorpresa nel sonno.