
Amava la natura, le passeggiate in bicicletta e a piedi per i campi, e il gelato al gusto di cioccolato, che il marito Henry le andava a comprare ogni domenica. Luana Mastracci, 48 anni, era sempre vissuta a Onna, nella casa dei genitori, dove stava assieme alla sua famiglia: il marito, la figlia di tre anni e mezzo e la madre. Era impiegata all’agenzia delle Entrate, aveva vinto il concorso dopo aver completato gli studi da ragioniera. Aveva conosciuto Henry quando lui si era trasferito all’Aquila dal Venezuela, si erano sposati nel 2003. Le piaceva coltivare l’orto “ma non amava mangiare la verdura” ricorda lui con un sorriso. Insieme avevano già avviato le prime pratiche per costruire una casa nuova, tutta loro, a poca distanza da quella in piazza Umberto I, crollata la notte tra il 5 e il 6 aprile, seppellendo Luana. Il marito, la figlia e la madre di lei sono riusciti a salvarsi.