
“Il suo mondo era diviso a metà, tra la scuola e la famiglia”, racconta una collega dell’Istituto Salvo D’Acquisto di Roma, la scuola media dove Stefania Di Marco, 57 anni, insegnava matematica dal 1995. L’avevano soprannominata “sergente di ferro”, per il rigore ma anche la passione che metteva nel suo lavoro. Ogni settimana andava a Onna, il suo paese natale, dove il figlio Paolo Di Marco era tornato a vivere, nella casa in cui viveva anche la nonna, Emma Colaianni. Ci aveva portato una sua classe, una volta, durante una gita alle grotte di Stiffe. Lì diceva di sentirsi bene perché poteva in qualche modo stare vicino al marito Lino, morto a novembre e sepolto nel cimitero di Fossa. Era assieme al figlio e alla madre, nella loro casa in piazza Umberto I: il terremoto se li è portati via tutti e tre. Della famiglia resta solo il figlio maggiore, partito proprio al sera di domenica 5 aprile per tornare a Firenze, dove presta servizio nei Carabinieri.