
Massimo Calvitti avrebbe compiuto 50 anni a giugno. Era assistente capo della polizia di Stato e, domenica sera, era in servizio al centralino della Prefettura dell’Aquila, frazione a circa dieci chilometri dall’Aquila. Dopo la prima scossa i suoi superiori gli avevano consigliato di tornare a casa a San Gregorio. È morto sotto le macerie della sua villetta insieme alla moglie Serenella Sabatini.