Maria Antonella Andreassi, 51 anni, aveva la passione per il bridge e il burraco. Giocava con le amiche al circolo ricreativo vicino alla stazione dell’Aquila. L’ultimo torneo proprio domenica 5 aprile, poco prima del disastro. Impiegata alla Regione Abruzzo, viveva a Villa Sant’Angelo in una casa nel centro storico del paese ricevuta in eredità dalla madre e che assieme al marito, Francesco Olivieri, aveva ristrutturato e arredato con cura. Anche quando erano al camping di Roseto degli Abruzzi, dove la famiglia passava tutta l’estate, non smetteva di cercare stoffe per cuscini e tendine. Stavano lì da due anni, assieme ai figli Francesca Olivieri, di 23 anni, e Paolo di 20. La notte del terremoto un palazzo adiacente è crollato sopra la loro abitazione, uccidendo Antonella, il marito e la figlia. Solo Paolo è riuscito a salvarsi uscendo da un foro nel tetto.