Giuliana era ingegnere elettronico e si occupava della certificazione dei nuovi modelli di aeromobili, in particolare dei veicoli senza pilota. Era una delle maggiori esperte del settore, anche a livello internazionale. Aveva 46 anni ed è morta abbracciata al suo bambino che si chiamava Stefano Antonini e di anni ne aveva solo nove. Domenica sera, dopo la prima scossa, Giuliana aveva parlato al telefono con il suo ex marito, cardiologo all’ospedale San Salvatore dell’Aquila perché aveva deciso di lasciare il loro appartamento di via Fortebraccio e di andare a dormire con il figlio dai genitori di lei in via Gabriele D’Annunzio. Si sentiva più tranquilla. Non poteva sapere che casa sua sarebbe rimasta in piedi mentre quella dei genitori sarebbe crollata su se stessa. Assieme a loro è morto anche il padre di Giuliana e nonno di Stefano, Marino Tamburro.