Roberto Migliarini

Alla Italtel faceva il turno di notte, il turno del pipistrello, come lo chiamavano i colleghi. L’aveva scelto di proposito, per portare a casa qualche soldo in più. Roberto Migliarini, 50 anni, era un tecnico di macchine per componenti elettronici. Poi la crisi, che ha colpito il polo industriale dell’Aquila, e la cassa integrazione. Si era licenziato per andare a lavorare nell’autofficina del fratello, vicino alla stazione. “Era proprio il tipo compagnone che ti fa passare come niente le lunghe ore del turno di notte – ricorda un collega – ci raccontava delle battute di pesca, di cui era appassionato. Come tutti i pescatori era uno che esagerava sempre. Ma in questo stava la sua simpatia”. Si era sposato con una donna ucraina. È morto assieme alla figlia di lei, Anna Parabok di 19 anni, nel suo appartamento in una palazzina di via Coppito.