Vezio Liberati, 62 anni, aveva investito nell’edilizia: possedeva una decina di appartamenti nel centro storico dell’Aquila. La moglie Elvezia Ciancarella, morta insieme a lui nel crollo della casa di via generale Francesco Rossi, si occupava dell’amministrazione. Vezio era stato segretario comunale a Villa Sant’Angelo e aveva lavorato all’Inail. I suoi tre figli sono usciti vivi dalle macerie riportando ferite lievi.