Dora Colaianni aveva 83 anni, per molto tempo aveva diretto l’ufficio postale del paese ed era diventata un punto di riferimento per tutti gli abitanti di Onna. Quando raccontava della sua casa distrutta dalle bombe, Dora non riusciva a trattenere le lacrime. L’abitazione in piazzetta del Panettiere, nella quale viveva con i genitori, fu tra quelle distrutte dai tedeschi con l’esplosivo nei giorni della strage di Onna, nel 1944. Lei e il fratello riuscirono a salvarsi e ricostruirono la casa, ora di nuovo abbattuta, questa volta dal terremoto. La notte tra il 5 ed i 6 aprile è stata colpita in testa da alcuni frammenti di muro. È morta all’ospedale di Pescara per le conseguenze del grave trauma cranico.