Per i residenti nel condominio di via Roma 118, all’Aquila, Achille Berardi era il “papà delle tartarughe”. Aveva 88 anni ed era vedovo. Il nomignolo gli era stato dato perché trascorreva gran parte del suo tempo a curare tre tartarughe una delle quali, raccontava, era di razza greca: l’aveva trovata mentre combatteva come soldato durante la Seconda guerra mondiale. I tre piccoli animali sono stati tratti in salvo dai volontari della Protezione civile. Oltre alle tartarughe si dedicava alla cura delle piante nel giardino sotto casa ed e al computer che aveva imparato ad usare qualche anno prima. Durante il corso di informatica gli era stato dato anche un altro nomignolo: “L’Ingegnere” per la sua precisione e la sua tenacia.